Bozen, 23. Dezember 2017

In risposta all'articolo del Corriere dell'Alto Adige (23.12.2017)

Spett.le Redazione,

faccio seguito al vostro articolo sul Corriere dell’Alto Adige del 23.12.2017 per specificare che le dichiarazioni dei signori Forcato contengono molteplici affermazioni inaccettabili.

    1. Si afferma di essere perfettamente in regola con pagamenti e documenti: lo dimostrino, documenti alla mano. Noi non abbiamo ricevuto quanto avrebbero dovuto pagare per fare gli spettacoli presso il Teatro Comunale di Piazza Verdi, neanche gli acconti. C’è inoltre un debito pregresso non trascurabile, altro che formalismi!
    2. Ho ricevuto in ufficio moltissime volte i Forcato, ho diversi testimoni. Altro che “non siamo stati contattati”! Ad un certo punto non sono più stata disposta a farmi prendere in giro.
    3. Spiace che il Consigliere Della Ratta non sia stato edotto di quanta flessibilità la Fondazione abbia adottato nei confronti de La Comune, cosa che posso invece dimostrare. Se avessi applicato rigidamente il regolamento non avrebbero potuto fare neanche gli spettacoli del 18.11. “Derby Cabaret”, del 13.12. “I Legnanesi – Colombo si nasce” e del 16.12. “Gospel Chor”.
    4. Il fatto che le vendite degli spettacoli vadano bene o male non riguarda la Fondazione, bensì l’organizzatore. Aver posto a conguaglio l’incasso di prevendita dei biglietti con il pagamento degli spazi per le sale era una delle  misure, concordata con lo stesso Forcato, per venire incontro a “La Comune”. Ora invece viene considerata come dovuta ed usata contro la Fondazione
    5. Giovedì sera non era tutto a posto: come da comunicato stampa e da PEC a La Comune, giovedì alle 18.00 scadeva il secondo termine per pagare e per presentare la documentazione tecnica, mai presentata prima. Non lo hanno fatto e ne ho tratto le più semplici  ed ovvie conseguenze: un atto dovuto dopo una dilazione concessa e disattesa, non un “ennesimo dietrofront”.
    6. Nessuna discriminazione tra gruppi linguistici, ci mancherebbe! La Fondazione avrebbe fatto la medesima cosa con qualsiasi altro organizzatore così gravemente inadempiente.
    7. Il contratto non è un “dettaglio tecnico” come dichiara invece Forcato nell’intervista a voi rilasciata: costituisce il documento fondamentale di concessione delle sale, necessario per l’utilizzo della struttura. Esso viene sottoscritto all’atto del versamento dell’acconto o dell’intero importo in caso di precedenti inadempienze (come nel caso in questione). La sua assenza, ammessa dallo stesso Forcato, dimostra solo il mancato pagamento.

Mariaclara Pagano
Direktorin der Stiftung Stadttheater und Konzerthaus

Bozen, 22. Dezember 2017

Die nächsten drei Aufführungen des Veranstalters Circolo La Comune werden nicht im Stadttheater Bozen stattfinden.

A seguito dei precedenti comunicati del 20.12.2017 e del nuovo improrogabile termine di ulteriori 48 ore concesso al Circolo Culturale La Comune per trovare una soluzione che consentisse lo svolgimento degli spettacoli programmati nei prossimi giorni, ed in particolare Il principe ranocchio del 27.12.2017 e Dalai Nuur del 28.12.2017, vista la persistente inadempienza dell’organizzatore anche a seguito della riapertura dei termini, la Fondazione Teatro Comunale e Auditorium si trova, suo malgrado, costretta ad annullare definitivamente gli spettacoli suddetti nonché quello del 04.01.2018 Toren. Forti incertezze sussistono anche per Made in Sud, programmato da La Comune per il 23.01.2018, stante la ravvicinata scadenza dei termini per tutti gli adempimenti (30 giorni prima dello spettacolo).

Nel precisare che per nessuno di questi spettacoli sussiste un contratto di concessione delle sale con il Circolo La Comune, le date sono state stabilite unilateralmente e pubblicizzate da La Comune senza aver versato quanto dovuto. L’organizzatore pertanto non ha alcun titolo per utilizzare la struttura pubblica.

Ci atteniamo alla legge ed ai vigenti regolamenti, che tutti gli organizzatori devono rispettare, anche a tutela dello stesso pubblico e della sua sicurezza. Sono stati esperiti tutti i tentativi possibili di conciliazione e di flessibile applicazione delle suddette disposizioni.

Die mit dem Ticketing-System der Stiftung (www.ticket.bz.it) gekauften Tickets können an der Kasse des Stadttheaters Bozen rückerstattet werden. Für die Rückzahlung zeigen Sie bitte die Eintrittskarten der abgesagten Aufführungen an der Kasse an. Die Kasse des Stadttheaters Bozen ist von Dienstag bis Freitag vom 11.00 bis 14.00 Uhr und vom 17.00 bis 19.00 Uhr geöffnet. Am Samstag vom 11.00 bis 14.00. In folgenden Tagen 24., 25., 26., 31. Dezember sowie am 1. und am 6. Januar bleibt die Kasse geschlossen.
Für die nicht mit dem System der Stiftung (www.ticket.bz.it) gekauften Tickets wenden Sie Sich bitte an den Veranstalter Circolo La Comune.

Die Stiftung Stadttheater und Konzerthaus

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Bozen, 20. Dezember 2017 – um 18.20 Uhr

Valutazione di una nuova ulteriore possibilità

A seguito della comunicazione di questa mattina qui sotto riportata, si informa che la Fondazione Teatro Comunale e Auditorium sta valutando un’ennesima proposta di soluzione al fine di consentire al pubblico di assistere agli spettacoli Il principe ranocchio (27.12.2017) e Dalai Nuur (28.12.2017), proposti dal Circolo Culturale La Comune, presso il Teatro Comunale di Bolzano.

Die Stiftung Stadttheater und Konzerthaus

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Bozen, 20. Dezember 2017 – um 9.30 Uhr

Avviso agli interessati

Si informano gli interessati che gli imminenti spettacoli (27.12.2017 – Il principe ranocchio, 28.12.2017 – Dalai Nuur e 4.1.2018 Toren) e quelli successivi organizzati dal Circolo Culturale La Comune per la stagione dell’Arte del far ridere NON si terranno presso la struttura del Teatro Comunale di Piazza Verdi né presso l’Auditorium di via Dante a Bolzano.

Die Stiftung Stadttheater und Konzerthaus

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